Un uomo che incontra #Dio e ha il coraggio di lasciarsi sorprendere dal suo amore, anche quando la vita ti apre le porte al #successo e pensi di aver coronato il più grande dei tuoi desideri. Possiamo sintetizzare così la scelta vocazionale di #FabrizioGatta, giornalista e conduttore televisivo, che non ha saputo resistere a quel desiderio di Dio che – come ci ricorda il Catechismo della Chiesa Cattolica – è iscritto nel nostro cuore.
«Avevo successo, belle auto, belle donne, non mi mancava nulla — raccontava in una intervista del 2013 alla rivista Credere —. Vivevo un po’ quel senso di onnipotenza che ti dà la notorietà. Ma qualcosa mancava». «Poi accade – lo rivela in un’altra intervista a “Il Secolo XIX” – che non ti basta più. Che quello che fai, deve avere un senso. Il successo, i soldi, lo share, l’applauso non ti bastano più. E allora, cerchi di fare del bene. Di impegnarti. Di fare un’adozione a distanza. Cerchi di capire il Mistero. E ti metti in gioco».
Fabrizio Gatta, dopo aver studiato teologia, è già diventato diacono e a dicembre verrà ordinato presbitero; potrà celebrare la Messa e amministrare i Sacramenti, e siamo sicuri che anche l’esperienza giornalistica del comunicatore rappresenterà un’ulteriore strumento di evangelizzazione, permettendo anche ad altri di lasciarsi incontrare da Dio come è accaduto a lui.
Foto: La Sicilia