Come insegna il Catechismo della Chiesa Cattolica gli angeli sono esseri spirituali e incorporei rispetto agli uomini. San Gregorio Magno, in un’omelia, ricordava: «Sappiamo, basandoci sull’autorità della Scrittura, che ci sono nove ordini di angeli, ovvero angeli, arcangeli, virtù, potestà, principati, dominazioni, troni, cherubini e serafini» (Hom. 34, In Evang.).
La Chiesa celebra liturgicamente la festa dei tre Arcangeli:
San Michele (Chi è come Dio?) è l’arcangelo che ha trasmesso l’ispirazione divina a San Giovanni Evangelista nel libro biblico dell’Apocalisse; ha cacciato l’angelo ribelle Lucifero dal Paradiso, ed è particolarmente invocato nella preghiera per liberare gli uomini dal potere satanico.
San Gabriele (Forza di Dio) viene menzionato per la prima volta nel Libro di Daniele (che soccorrerà durante la missione terrena). Gabriele è l’arcangelo che apparirà a Zaccaria (padre di Giovanni Battista) e successivamente alla Vergine Maria per annunciare il mistero dell’Incarnazione di Cristo.
Di San Raffaele (Dio ha guarito) si parla nel Libro di Tobia; guarisce Tobia e lo guida nelle decisioni da prendere, liberando Sara da un demone. Una delle preghiere più potenti contro il Demonio è quella di San Michele Arcangelo, recitata per molti anni alla fine della Messa per volontà di Papa Leone XIII che ne compose il testo dopo una visione mistica: «San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia contro le insidie e la malvagità del demonio, sii nostro aiuto. Te lo chiediamo supplici che il Signore lo comandi. E tu, principe della milizia celeste, con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni, che si aggirano per il mondo a perdizione delle anime. Amen».