Potrebbe sembrare un’immagine triste e inopportuna, quella di rappresentare il Bambinello Gesù abbracciato alla Croce. Un tempo, questa immagine era invece tra le più comuni, e a tutti era chiaro che il mistero dell’Incarnazione di Cristo era intimamente legato al sacrificio della croce.
La devozione iconografica del Bambin Gesù accostato alla Croce nasce intorno al XVI secolo, e sono tanti i santi che ne custodivano l’immagine in mezzo al breviario o nella loro cella.
Del resto, se ogni uomo nasce per morire e risorgere a vita nuova, ancor di più questa prerogativa è dottrinalmente legata al principale mistero salvifico della vita di Cristo.
Il Vangelo stesso ci ricorda che quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, e Gesù fu portato a Gerusalemme per presentarlo al Signore (cfr. Lc 2,22ss), il vecchio Simeone disse profeticamente a Maria: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori» (Lc 2, 34-35).
Oggi, negli allestimenti di molti presepi è facile trovare le simbologie legate al nostro tempo, per denunciare le ingiustizie sociali e le incongruenze del mondo nei confronti dei più deboli, rubando talvolta la scena alla centralità dell’Incarnazione di Cristo e dimenticando il valore salvifico della Croce. Anche in questo caso la Sacra Scrittura parla chiaro: «Il Signore, vostro Dio, è il Dio degli dèi, il Signore dei signori, il Dio grande, forte e terribile, che non usa parzialità e non accetta regali, rende giustizia all’orfano e alla vedova, ama il forestiero e gli dà pane e vestito» (Dt 10,17-10)
Il problema nasce quando dimentichiamo due dettagli importantissimi legati alla nostra salvezza:
«Egli venne come testimone / per dare testimonianza alla luce, / perché tutti credessero per mezzo di lui» (Gv 1,7).
«Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto» (Lc 19,10).
Ecco perché è assolutamente importante non perdere di vista la Croce di Gesù!