Papa Francesco – in occasione dell’anno dedicato alla famiglia – ha affidato alle famiglie il compito di preparare i testi delle meditazioni e delle preghiere per le stazioni della Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo. Lo ha comunicato il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, precisando che le famiglie coinvolte in questa iniziativa sono legate a comunità ed associazioni cattoliche di volontariato ed assistenza, e che saranno sempre alcune famiglie a portare la croce tra una stazione e l’altra.
Non sarà un compito semplice, e il rischio di inciampare su ridondanti questioni sociologiche è sempre dietro l’angolo! Bisognerà, inoltre, ricordarsi che il cuore della Via Crucis è la passione di Cristo e non l’analisi politica, sociale ed economica circa il ruolo della famiglia in un mondo secolarizzato con le sue contraddizioni.
A noi cristiani – nello specifico contesto di una Via Crucis – non interessano opinioni o slogan antropologici, «a noi cristiani – dichiarava Chiara Lubich nel lontano 1989, al Congresso“Famiglia-società: radici nell’Assoluto per l’oggi dell’uomo” – credo interessi soprattutto cercare di cogliere il pensiero di Dio sulla famiglia, il posto che Egli le dà. E per comprendere ciò bastano poche considerazioni». «Dio – prosegue la fondatrice del Movimento dei Focolari – ha avuto talmente a cuore la famiglia, l’ha pensata come realtà di tale importanza da imprimervi la sua stessa impronta: essa, infatti, riflette la vita stessa di Dio, la vita della Santissima Trinità».
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Foto: Vatican.va