Rubano parte del ponteggio costruito attorno alla Parrocchia di San Giovanni Apostolo, al Cep, per i lavori di restauro. Ne ha dato notizia, attraverso il web, don Salvatore Petralia, il presbitero diocesano che spende quotidianamente le proprie energie per rendere sempre più bella la casa del Signore, dentro e fuori!
«Prego anche per loro – ha scritto don Petralia – perché si convertano alla bellezza della Vita e non la sciupino in stupide e pericolose bravate notturne. Chi fa il bene opera alla luce del Sole costruendo ponti di Amicizia. I figli delle tenebre brancolano di notte avvelenando il cuore e distruggendo le fondamenta della loro stessa libertà».
Quelle del Parroco sono parole, schiette e decise, che invitano alla riflessione non solo gli autori del furto ma tutti coloro che “dentro e fuori” le mura della parrocchia sono chiamati a custodire il bene comune.
Non vi è astio nelle parole di don Petralia, quanto piuttosto il desiderio di offrire – anche in questa spiacevole circostanza – un motivo di ravvedimento e di cambiamento, con la terminologia e la forma di una vera e propria, ma soprattutto inaspettata, “benedizione”: «Mi rivolgo a voi che avete rubato; Dio vi benedica e vi salvi, faccia risplendere il suo volto su di voi e vi faccia gustare la gioia liberante di essere Uomini capaci di Amore – Amare». Un gesto, quello di don Petralia, che esprime la sensibilità ministeriale che è propria del sacerdozio e nello stesso tempo la necessità di una correzione fraterna.
Infine, un richiamo paterno indirizzato agli educatori: «Mi rivolgo a voi Genitori di questi giovani, abbiate cura dei vostri figli. Occupatevi di come passano il loro tempo la sera per le strade. Prendiamoci cura! Vi benedico!!!».
Puoi ricevere le notifiche degli articoli di PORTA DI SERVIZIO iscrivendoti gratuitamente nel nostro gruppo Telegram, qui t.me/portadiservizio