In occasione degli Esami di Stato, che coinvolgeranno 539.678 maturandi, l’Arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, ha rivolto un augurio a tutti i giovani che si preparano a sostenere in questi giorni l’esame di maturità.
«Voglio dirvi – scrive monsignor Lorefice – che vi sono vicino con simpatia e affetto con questo sincero augurio: che possiate percepire la presenza discreta e amica di Dio, così da avere un di più di energia spirituale che esalti tutte le vostre capacità umane e metta a frutto le competenze acquisite in questi anni di studio. È un augurio che estendo non solo a questa ‘prova’, ma anche a quelle che vi attendono nel futuro».
Si chiude una tappa importante per la vita di tantissimi giovani, che li vedrà poi impegnati nella non facile scelta di continuare gli studi all’Università o di iniziare a lavorare, con le mille difficoltà che questo comporta nelle terre del meridione. Un vero “travaglio” – sottolinea Lorefice –, consapevole che la scelta «è una opportunità che deve essere data a tutti e che, noi adulti, vi dobbiamo riconoscere, rispettando la vostra libertà e i vostri carismi».
L’Arcivescovo di Palermo incoraggia i giovani a dare, «attraverso il dono sincero di sé stessi», «il proprio apporto nella costruzione della casa comune come spazio di fraternità, di giustizia e di pace».
«Vi auguro – conclude monsignor Lorefice – che possiate avere sempre più la gioia di trovare la risposta alla domanda fondamentale della vita: qual è la mia strada, la mia chiamata specifica, la mia vocazione? Nessuno di voi è una pedina in balia del caso o della necessità. In questo sono certo, per esperienza personale, che il Vangelo vi può illuminare e guidare nella scoperta e nel discernimento. Le parole di Gesù, la sua umanità, i suoi gesti e soprattutto il dono della sua vita, siano anche per voi fonte di una vita ricca di ‘senso’ e, soprattutto, di presenza di Dio e di fraternità umana».
Foto: di Andrea Rera
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