Una lampada arderà permanentemente accanto al quadro di S. Annibale di Francia, fondatore dei Rogazionisti e delle Figlie del Divino Zelo, che il Rettore del Santuario Mariano diocesano di Altavilla Milicia, Salvatore Priola, ha fatto collocare nell’aula liturgica del Santuario.
È stato l’Arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, ad accendere la lampada votiva nel corso di una solenne celebrazione, alla quale hanno preso parte tutti i seminaristi, il Rettore e gli altri responsabili del Seminario di Palermo. «Anch’io – ha detto monsignor Lorefice – prendo parte con grande gioia a questo tempo così intenso vissuto qui al Santuario. Tempo in cui abbiamo avuto la gioia di riscoprire prima di tutto l’identità di noi discepoli del Signore, che è quella di essere stati chiamati, e la chiamata connota tutta la nostra esistenza e l’appartenenza alla chiesa, e la consapevolezza di far sì che il Signore si possa ancora servire della chiesa per continuare a chiamare».
Il quadro di S. Annibale di Francia, realizzato dall’artista Cesarina Granà, era stato inaugurato nelle scorse settimane durante una celebrazione presieduta dal padre generale dei Rogazionisti, P. Bruno Rampazzo, che aveva donato al Santuario della Milicia una reliquia del santo siciliano, in occasione del 95° anniversario della morte.
«Questa lampada – ha dichiarato monsignor Salvatore Priola – sarà una provocazione costante per tutti, sperando che si ravvivi lo zelo della preghiera per le vocazioni, che è forse una delle urgenze della Chiesa del nostro tempo». S. Annibale di Francia – prosegue Priola – è «un grande santo siciliano, una figura di presbitero luminosissima dei presbiteri di quest’Isola, che ha saputo incarnare l’esigenza viva del comando del Signore “pregate il padrone della messe perché mandi operai nella sua messe”. Abbiamo voluto collocare questa immagine perché San Giovanni Paolo II lo ha definito l’apostolo della preghiera per le vocazioni».
Foto: di Achille Scaravalle
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