La Sessione invernale della Conferenza Episcopale Siciliana (CESi), svoltasi in questi giorni a Palermo, si è aperta con un particolare ricordo del Papa emerito Benedetto XVI, e un ringraziamento per il ministero petrino di un così grande pastore che ‑ si legge nel comunicato ‑ con il suo luminoso magistero e la sua guida sapiente ha edificato il popolo di Dio.
Tra i temi affrontati nel corso dei lavori – presieduti da monsignor Antonino Raspanti, Presidente della CESi e Vescovo di Acireale – i lavori del cammino sinodale siciliano; il quadro dei Tribunali Ecclesiastici della Regione, dopo la promulgazione del Motu Proprio Mitis Iudex e la soppressione del Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Siculo; l’accesso delle donne ai Ministeri istituiti del Lettorato e dell’Accolitato e sul ministero del catechista; le iniziative del Centro Madre del Buon Pastore per la formazione permanente del clero e della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista”.
La notizia principale, di questa sessione invernale dell’episcopato siciliano, riguarda la Causa di Beatificazione di Padre Matteo La Grua, uno degli esorcisti più conosciuti in tutta la Sicilia e nel resto d’Italia, morto in odore di santità.
Su richiesta, infatti, dell’Arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, i Vescovi hanno dato parere favorevole all’avvio della Causa di Beatificazione di fra’ Gregorio (Matteo) La Grua o.f.m. conv.
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