Sono arrivate in solenne processione e resteranno per il momento in Cattedrale, a Palermo, per la venerazione dei fedeli. Le reliquie di san Benedetto il Moro, restaurate dopo il devastante incendio del luglio 2023, giovedì scorso hanno fatto il loro ingresso nella chiesa più importante dell’arcidiocesi.

Un appuntamento particolarmente significativo, nell’ambito delle celebrazioni per il 400esimo festino di santa Rosalia. Un rapporto, quello tra la Santuzza e il Moro, tanto antico quanto affascinante: san Benedetto fu infatti impegnato nelle ricerche dei resti mortali della vergine che saranno però trovati solo nel 1624.

Per secoli i frati minori sono riusciti a conservare il corpo incorrotto del santo nella chiesa di santa Maria di Gesù, alle porte della città, distrutta dal devastante incendio dello scorso anno. Tra i danni più significativi proprio quello alle reliquie del santo.

Recuperate miracolosamente dalle ceneri, sono state oggetto di un lungo lavoro di un team di esperti e quel che ne rimane è stato restituito alla venerazione dei fedeli. La teca che le contiene è stata posta nella cappella delle Sacre reliquie della cattedrale, nella navata meridionale, dove sono custodite le reliquie di santa Maria Maddalena, santa Cristina, sant’Agata, san Mamiliano (primo vescovo di Palermo), santa Ninfa e i santi Eustozio, Proculo e Golbedeo (primi martiri della Chiesa palermitana).

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Di Roberto Immesi

Giornalista, collabora con Live Sicilia, è Revisore dei Conti dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e Membro dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), sezione di Palermo.

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