In occasione del 20° anniversario della beatificazione di Pina Suriano, il cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, presiederà il solenne pontificale di giovedì 5 settembre, alle ore 17:30 nel monumentale Duomo di Monreale.
È ancora vivo in noi – scrive in una nota l’arcivescovo di Monreale, Gualtiero Isacchi – «il ricordo della domenica 5 settembre 2004 nella spianata di Montorso a Loreto, quando l’allora Pontefice, San Giovanni Paolo II, proclamò tre nuovi Beati cresciuti nell’Azione Cattolica: Pedro Tarrés y Claret, Alberto Marvelli e Pina Suriano». «Desidero – conclude l’Arcivescovo – che questa ricorrenza e tutto il prossimo anno, in cui si celebra pure il Giubileo ordinario 2025, sia occasione, per la nostra Chiesa diocesana, di riscoprire il “dovere” della santità possibile testimoniataci dalla beata Pina Suriano».
Oltre ai sacerdoti, diaconi e religiosi l’arcivescovo Isacchi ha invitato a partecipare alla celebrazione commemorativa tutte le comunità parrocchiali, gruppi, associazioni e movimenti della Chiesa monrealese; in modo particolare il gruppo di Azione Cattolica di cui Pina Suriano faceva parte.
Chi era Pina Suriano
Pina Suriano – nata a Partinico il 18 febbraio 1915 – pose a fondamento del suo apostolato la preghiera, i sacrifici, la S. Messa, comunione e meditazione quotidiana; studiando la parola dì Dio e seguendo il magistero ecclesiastico. Visse attivamente, ricoprendo anche ruoli di responsabilità, dentro l’esperienza aggregativa dell’Azione Cattolica.
Decisa ad offrire tutta se stessa all’amore di Cristo, la giovane Pina Suriano, il 29 aprile 1932 fece voto di castità, nella chiesetta delle Figlie della Misericordia e della Croce; «In questo giorno solenne – scrisse poi nel suo diario –, Gesù mio, io voglio unirmi più a te e prometto di mantenermi sempre più pura, più casta per essere un giglio candido degno del Tuo giardino».
Offrendosi vittima per la santificazione dei sacerdoti, a causa di una forma di artrite reumatica violenta, Pina Suriano morì improvvisamente per infarto il 19 maggio 1950.
La partecipazione ai funerali della giovane Suriano fu straordinaria e indicativa per il processo di santità che la portò agli onori degli altari il 5 settembre 2004.
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