“La Chiesa non può vivere senza comunicare… Una Chiesa che non comunica è una Chiesa muta”. Sono le parole iniziali che il vescovo di Cefalù, monsignor Giuseppe Marciante, proposte nel primo editorile de “Il Cefalino“, il nuovo giornale online della diocesi cefaludense.
“Quando sono arrivato in diocesi – prosegue monsignor Marciante – ho avvertito sin da subito l’urgenza di aprire diversi canali di comunicazione, specialmente quelli digitali. Ma mancava un organo di comunicazione, di dialogo, di dibattito su problematiche inerenti alla realtà del nostro territorio, quello che una volta veniva chiamato il giornale diocesano. Ho maturato perciò l’idea di un nuovo strumento di comunicazione online”.

Marciante crede nelle potenzialità degli strumenti multimediali che, se sfruttati con accortezza e intelligenza, possono aiutare a veicolare il messaggio evangelico e l’informazione pastorale del territorio diocesano, oltre a contribuire ad una proposta giornalistica capace di affrontare con schiettezza i principali temi del nostro tempo.
“L’ho voluto chiamare ‘Il Cefalino’ – precisa il Vescovo – come il corso d’acqua che, sgorgando dai monti delle Madonie, attraversa il sottosuolo di Cefalù. Con le sue acque gelide, prima di abbracciare il Mar Tirreno, il Cefalino ristora gli abitanti della città presso l’antico lavatoio medievale”.

Si tratta – dichiara il giornalista Giovanni Azzara, direttore del “Cefalino” – di “una voce nuova in questo marasma mediatico mondiale che spesso crea false illusioni… Vogliamo fortemente promuovere la «cultura dell’incontro e non dello scontro; la cultura della pace e non della guerra; la cultura dell’apertura verso l’altro e non del pregiudizio», costruendo ponti di pace, informando le persone in maniera costruttiva, nessun giudizio, lontani dal diffamare, creare scandali o peggio ancora: disinformare. Ecco perché all’interno di questo strumento di comunicazione non troverete solo notizie diocesane, racconteremo tutto ciò che accade nel territorio: dalla cronaca agli eventi, dalla cultura all’ambiente, ci sarà spazio per tutti”.

“I veri protagonisti – conclude monsignor Marciante – sono tuttavia gli abitanti del nostro territorio – specialmente i giovani – invitati a raccontare memorie, eventi, gioie e dolori, speranze e illusioni, proposte e critiche, per migliorare sempre più la convivenza sociale nel nostro territorio. A narrare la sinodalità delle nostre chiese e la vivacità dei nostri paesi”.

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Di Michelangelo Nasca

Direttore Responsabile, giornalista vaticanista, docente di Teologia Dogmatica. È presidente dell’emittente radiofonica dell’Arcidiocesi di Palermo, “Radio Spazio Noi”, e dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), sezione di Palermo.