Si è svolta in questi giorni – ospitata dalla Diocesi di Noto presso il Seminario Vescovile, e presieduta da monsignor Antonino Raspanti, Presidente e Vescovo di Acireale – la Conferenza Episcopale Siciliana (CESi).
Pellegrinaggio Regionale ad Assisi
Tra i temi discussi dall’episcopato siciliano, il Pellegrinaggio Regionale ad Assisi (3-4 ottobre 2024) che vedrà la partecipazione di circa 2.200 persone, provenienti dalle varie comunità ecclesiali dell’Isola; tra questi, vi sono 128 presbiteri e 4 diaconi. «Le diocesi siciliane – si legge nel comunicato stampa della CESi – durante la Peregrinatio della «Lampada di San Francesco» hanno raccolto una quantità di olio di oliva pari a 1.000 litri che saranno devoluti alle Comunità francescane di Assisi e il resto alle Caritas diocesane di Sicilia».
I Vescovi siciliani hanno anche approvato la proposta di monsignor Raspanti, di conferire il premio “Rosa d’Argento” 2024 a una donna testimone di fede, speranza e carità: Suor Alfonsina Fileti, una consacrata di Acireale che si dedica all’assistenza delle famiglie in difficoltà, minori a rischio, donne vittime di violenza domestica.
Visita ad Limina
La Visita ad Limina, effettuata a Roma dal 29 al 3 aprile scorso, è stata – riferiscono i Vescovi – «un momento molto bello di ascolto e di confronto con il Papa su alcuni temi e problematiche che riguardano il cammino delle nostre Chiese. Preziose sono state le indicazioni che il Papa ha voluto affidare ai Presuli dell’Isola a conclusione dell’incontro».
Analogamente significativo e importante anche l’incontro presso la Segreteria di Stato con il cardinale Pietro Parolin e i suoi collaboratori.
L’Arcivescovo di Catania, monsignor Luigi Renna, insieme a don Gianni Mezzasalma ha presentato le Linee guida comuni elaborate dalle comunità educative dei Seminari di Sicilia da adottare per la tappa propedeutica per coloro che desiderano intraprendere il ministero presbiterale.
Studi sugli abusi dei minori
Particolarmente interessante è stata la Presentazione degli Studi sugli abusi dei minori curata dalla dottoressa Chiara Griffini, Presidente del Servizio nazionale Cei per la tutela dei minori, psicologa e psicoterapeuta e dalla dottoressa Emanuela Vinai dell’Ufficio Nazionale delle Comunicazioni Sociali. Nel corso della presentazione è stata sottolineata la «necessità di passare dalla reazione alla pro-azione come tutela della comunità ed a far sì che ci sia un rinnovato impegno per tutto il popolo di Dio che è coinvolto nella tutela dei minori». La dottoressa Griffini, inoltre, ha comunicato che «partirà a breve la terza rilevazione sul biennio 2023-2024 con dati certi che provengono dai centri di ascolto e dai referenti diocesani. Il progetto mette in luce la centralità di questa attenzione da parte della Chiesa, alla quale a volte si segnalano anche gli abusi avvenuti non solo in ambito ecclesiale ma nelle famiglie, nello sport, nelle scuole … poiché spesso le persone non sanno a chi rivolgersi».
Famiglie
Monsignor Pietro Maria Fragnelli, vescovo di Trapani, insieme all’equipe dei direttori dell’Ufficio Regionale Famiglia, ha presentato il Protocollo tra l’Ufficio Regionale di Pastorale Familiare con Istituto Matrimonio e Famiglia “Giovanni Paolo II” e UCIIM Sicilia. «Le nuove convenzioni – precisa il comunicato stampa CESi – sono il frutto di un cammino con l’obiettivo di far nascere nuovi percorsi di formazione. Le iniziative presentate rispondono concretamente al desiderio di formazione e di apprendimento dei laici impegnati nell’animazione della pastorale familiare, con particolare attenzione e sollecitudine per la vita di coppia, la genitorialità e l’educazione dei figli».
Autonomia differenziata
Tra i temi affrontati, anche quello che riguarda la Legge sull’Autonomia differenziata. «Ai Vescovi – precisa il comunicato stampa – sta particolarmente a cuore il bene di ogni persona, di ogni comunità e dell’intero Paese in rispetto dei principi di sussidiarietà e solidarietà per garantire un futuro degno a tutti tentando di superare le disuguaglianze già esistenti, specialmente nel campo della sanità. Il diritto alla salute deve essere garantito in modo equo per tutti».
I Vescovi, infine, «seguono con apprensione la situazione di disagio e di enormi difficoltà economiche di molte aziende agricole e zootecniche della Sicilia per la mancanza di risorse idriche. Una piaga che mette a dura prova molte famiglie e il mondo del lavoro. I Presuli auspicano che vi siano, da parte delle Autorità competenti, interventi mirati ed efficaci per la soluzione del problema e sul modo in cui vengono gestite le risorse idriche».
Inoltre l’Episcopato siciliano sostiene l’approvazione del Disegno di Legge: dalle dipendenze all’interdipendenza.
Qui per leggere il Comunicato finale integralmente
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