Anche l’arcidiocesi di Palermo si prepara al Giubileo del 2025, con un pellegrinaggio a luglio e l’attivazione di una e-mail per ottenere tutte le informazioni. La prima giornata dell’assemblea pastorale diocesana è stata l’occasione per fare il punto delle iniziative palermitane in vista dell’Anno santo, il cui referente è don Giuseppe Vagnarelli.
L’apertura della Porta santa
Il Giubileo si avvierà la notte del 24 dicembre con l’apertura della Porta santa in san Pietro, a Roma, poi sarà la volta delle altre basiliche maggiori a Roma mentre non ce ne saranno nelle varie diocesi nel mondo, come invece accaduto in passato.
Si potrà ottenere l’indulgenza con il pellegrinaggio a Roma ma anche in tanti altri modi: ogni diocesi celebrerà una messa di apertura del Giubileo domenica 29 dicembre e Palermo non farà eccezione, con un piccolo pellegrinaggio. E dal momento che non tutti potranno andare a Roma, per ottenere l’indulgenza si potranno visitare alcune chiese locali o compiendo opere di carità.
La carta del pellegrino
Chi invece vorrà recarsi nella Capitale, dovrà dotarsi della “carta del pellegrino” registrandosi sul sito del Giubileo o con la app; la carta sarà necessaria per accedere alla basilica vaticana. I grandi gruppi, con oltre cento persone, dovranno fare riferimento al coordinamento diocesano.
L’arcidiocesi di Palermo organizzerà un pellegrinaggio dal 18 al 25 luglio, con un fine settimana dedicato alle opere del Giubileo; il 19 luglio alle 12 l’arcivescovo, monsignor Corrado Lorefice, presiederà una celebrazione eucaristica nella basilica di san Pietro, all’altare della cattedra.
Dal primo ottobre sarà attivata la e-mail giubileo@chiesadipalermo.it per inoltrare richieste di informazioni e assistenza.
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