Oltre cinquemila pellegrini provenienti da tutta la Sicilia – insieme ai loro vescovi e alle autorità civili regionali e provinciali – hanno offerto l’olio che alimenterà per tutto l’anno la Lampada votiva di Assisi, e che illuminerà la cripta dove riposano le spoglie mortali di San Francesco.
La celebrazione di questo significativo evento si è svolta ad Assisi, nel giorno del Transito di San Francesco, alla presenza del Custode della Porziuncola fra Massimo Travascio, e il ministro provinciale di Umbria e Sardegna fra Francesco Piloni, che hanno accolto monsignor Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della Conferenza Episcopale Siciliana, accompagnato dai vescovi delle chiese di Sicilia. Presenti anche mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi, il Ministro Provinciale dei Frati Minori di Sicilia, fra Antonino Catalfamo.
Uno dei momenti più attesi della giornata del Transito è stata la presentazione del riconoscimento “Frate Jacopa – Rosa d’Argento 2024”, giunta quest’anno alla sua 17° edizione, assegnato quest’anno a suor Alfonsa Fileti, della diocesi di Acireale e proveniente da Trapani.
La Rosa d’Argento è attribuita ad una donna del nostro tempo testimone di fede, speranza e carità, e viene consegnata solitamente ad una donna proveniente dalla Regione che offre l’olio per la tomba del Santo. Nel ricevere il riconoscimento, suor Alfonsa Fileti ha dichiarato: “Non amo parlare di me stessa, ma accetto questo riconoscimento con gratitudine. Ringrazio tutti coloro che si adoperano con me per il bene degli ultimi. Questo premio è per loro”.
Suor Alfonsa, originaria di Xitta, in Provincia di Trapani, è una consacrata appartenente alle Salesiane Oblate del Sacro Cuore, che ha trascorso più di 30 anni all’accoglienza di ragazze madri e famiglie in difficoltà alle quali si riesce a far riacquistare la fiducia perduta nonché speranza e gioia di vivere.
La testimonianza di Suor Alfonsina – ha precisato monsignor Antonino Raspanti, vescovo di Acireale – “ci ricorda che l’amore è prima di tutto presenza per l’altro. Dio, ancora una volta, sceglie la semplicità per manifestare la grandezza del suo amore”.
In serata, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, si è svolta la celebrazione dei primi vespri nel “Transito di San Francesco”, presieduti da monsignor Corrado Lorefice, arcivescovo metropolita di Palermo e vicepresidente della Conferenza episcopale siciliana. “Francesco – ha detto l’Arcivescovo – si consegna prima al mondo come fratello, poi, nella sua morte, a Dio come creatura fragile, nuda e consapevole della propria appartenenza al Creatore. Il Transito, atto di restituzione finale al ‘Padre dei cieli’, diventa annuncio di una vita trasformata dalla fede. Il suo esempio ci invita a riscoprire la nostra condizione di creature mortali, chiamate a vivere in fraternità e in armonia con la Casa comune, la Terra, promuovendo pace e amore“.
Foto: CESi
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