Monsignor Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della Conferenza Episcopale Siciliana (CESi), rivolge un messaggio di auguri alla comunità diocesana e regionale scegliendo l’immagine del Presepe, come spazio privilegiato per la preghiera domestica e momento di condivisione familiare.

Nelle parole del presidente della CESi, il Presepe diventa un simbolo di unità, un luogo in cui la famiglia può ritrovarsi e fermarsi, nonostante la frenesia della vita quotidiana, per pregare insieme e riscoprire il senso profondo del Natale.

«Siamo alle porte del Natale – scrive Raspanti – , che ci porta al Giubileo. Sentiamo il bisogno, come ogni Natale, di calore: nelle famiglie ci si stringe uno accanto all’altro, le giornate vengono scandite da momenti di spensieratezza, gite e dal buon cibo. L’aria di festa è predominante.

Anche la preghiera ha però il suo giusto spazio: il presepe nelle case si può considerare una piccola cappella, un oratorio domestico davanti al quale è bello riunirsi.

Riscopriamo la bellezza di pregare Gesù Bambino e la Sacra Famiglia affinché si possa avere pace nel mondo, ma anche pace nelle nostre case, nelle nostre città e nelle nostre comunità.

Dal piccolo focolare domestico attorno al presepe possa partire una preghiera che illumini anche le grandi celebrazioni liturgiche, perché è da esse che si spande il calore di Dio che è venuto in mezzo a noi e dentro di noi, da risorto.

Gesù è in tutti i nostri cuori: la mangiatoia giusta nel quale nascere e rinascere.

A tutti voi i più calorosi auguri di buon Natale».

Foto: Diocesi di Acireale

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Di Michelangelo Nasca

Direttore Responsabile, giornalista vaticanista, docente di Teologia Dogmatica. È presidente dell’emittente radiofonica dell’Arcidiocesi di Palermo, “Radio Spazio Noi”, e dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), sezione di Palermo.