Palermo si prepara al Giubileo 2025 con una celebrazione solenne e l’individuazione dei luoghi giubilari. L’Anno santo, aperto in modo solenne da Papa Francesco nella Basilica di San Pietro la vigilia di Natale, prevede infatti che domenica 29 dicembre, in tutte le diocesi del mondo, si tengano delle celebrazioni liturgiche di apertura per le Chiese particolari.
L’apertura a Palermo
L’appuntamento è per domenica 29 dicembre, alle 17, in piazza Sett’Angeli da dove partirà una piccola processione diretta in Cattedrale con l’Evangeliario e la Croce del Giubileo, portata da sei persone in rappresentanza del popolo di Dio. Alle 17.30 si terrà il solenne pontificale presieduto dall’arcivescovo, monsignor Corrado Lorefice.
Un momento di grazia e preghiera che vedrà i fedeli mettersi in cammino come pellegrini, ecco perché la Cattedrale sarà chiusa e aprirà le porte solo all’arrivo della processione, consentendo al popolo di accedere dal portone principale, seguendo la Croce e cantando l’inno del Giubileo.
La diretta
Tutte le chiese dell’arcidiocesi rimarranno chiuse domenica pomeriggio per consentire ai fedeli di recarsi in Cattedrale: per l’occasione saranno posizionate delle sedie anche nelle navate laterali, dove saranno montati dei maxischermi, e così come sul sagrato, quindi all’aperto.
Le immagini della celebrazione saranno integralmente trasmesse in diretta streaming sui canali social dell’Arcidiocesi di Palermo (canale YouTube, sito www.chiesadipalermo.it, pagine Facebook Arcidiocesi di Palermo e Radio Spazio Noi) e in diretta televisiva (Tgs, canale 12 del digitale terrestre). La diretta sarà realizzata dall’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali-Ufficio Stampa e dall’Ufficio Diocesano per i servizi informatici. Durante la celebrazione sarà attivo il servizio in lingua Lis per le persone sorde.
La Croce del Giubileo
“La Croce del Giubileo – si legge in una nota dell’arcidiocesi – è stata scelta valorizzando il patrimonio artistico della Chiesa di Palermo. Per tutto l’Anno Giubilare, essa rimarrà esposta nel presbiterio della Cattedrale per essere venerata dai pellegrini. Per l’occasione è stata realizzata una base in ferro battuto che termina con un’àncora, simbolo della virtù della speranza, già presente nel logo ufficiale del Giubileo”.
I luoghi giubilari
Con un decreto firmato il 25 dicembre, l’arcivescovo ha anche individuato i luoghi giubilari. Si tratta della Cattedrale, della basilica della Madonna della Milicia ad Altavilla, del santuario di santa Rosalia su monte Pellegrino, del santuario Madonna dei Rimedi di piazza Indipendenza, della Missione speranza e carità di via Decollati e delle cappelle delle carceri e degli ospedali.
Sarà quindi possibile ottenere l’indulgenza plenaria recandosi in pellegrinaggio in questi luoghi, confessandosi, comunicandosi a Messa e pregando secondo le intenzioni del Sommo Pontefice. Lorefice “esorta tutti i fedeli a vivere questo Anno Santo con fervore spirituale, nutrendo la fede e la speranza, accogliendo con cuore aperto l’amore e la misericordia di Dio e testimoniando con generosa audacia la carità verso i poveri, i prediletti del Signore”.
Il nostro approfondimento sul Giubileo
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