Si terrà il 26 gennaio 2025 l’ormai tradizionale appuntamento con la “Domenica della Parola“, voluta da Papa Francesco nel 2019 per la terza domenica del tempo ordinario. Una domenica dedicata in modo speciale alle Sacre Scritture e che quest’anno avrà un sapore particolare, visto che si celebrerà nell’ambito del Giubileo.
Due i sussidi a disposizione per le parrocchie per vivere questo giorno il cui motto – “Spero nella tua Parola” – è ripreso dal libro dei Salmi (Sal 119,74): un sussidio è realizzato dal Dicastero per l’Evangelizzazione, guidato da monsignor Rino Fisichella, un altro dalla Conferenza episcopale italiana.
Cos’è la Domenica della Parola
La Domenica della Parola è stata istituita ufficialmente con la lettera apostolica “Aperuit illis” del 2019 che concretizza l’intuizione che Papa Francesco aveva già avuto nel 2016, chiudendo l’anno santo straordinario dedicato alla Misericordia.
Nella lettera apostolica “Misericordia et misera” il Pontefice scriveva: “Sarebbe opportuno che ogni comunità, in una domenica dell’Anno liturgico, potesse rinnovare l’impegno per la diffusione, la conoscenza e l’approfondimento della Sacra Scrittura: una domenica dedicata interamente alla Parola di Dio, per comprendere l’inesauribile ricchezza che proviene da quel dialogo costante di Dio con il suo popolo” (7).
Tre anni dopo è arrivata l’ufficialità: “Dedicare in modo particolare una domenica dell’Anno liturgico alla Parola di Dio consente, anzitutto, di far rivivere alla Chiesa il gesto del Risorto che apre anche per noi il tesoro della sua Parola perché possiamo essere nel mondo annunciatori di questa inesauribile ricchezza” (Aperuit illis, 2).
Come celebrarla
A fornire alcune indicazioni è stato proprio il Papa che, nella lettera apostolica, chiede alla Chiesa di vivere questa domenica come un giorno solenne intronizzando il testo sacro, curando in modo particolare l’omelia o pensando ad altri segni, come la consegna della Bibbia o l’affidamento di particolari servizi dedicati all’annuncio.
Sia il sussidio vaticano che quello della Cei offrono alcuni suggerimenti pratici: ornare l’ambone con i fiori, collocarvi accanto il cero pasquale, portare in processione l’Evangeliario, posizionarlo dopo la proclamazione in un punto del presbiterio (che sia distinto dall’ambone e dell’altare) dove incensarlo.
E ancora monizioni dedicate, una proposta di atto penitenziale, il canto del saluto prima della proclamazione del Vangelo, momenti di silenzio, una speciale intenzione alla preghiera dei fedeli, la consegna della Bibbia, una benedizione solenne.
Per evidenziare il ruolo dei lettori, i vescovi propongono di far partecipare anche i lettori e il salmista alla processione iniziale.
Catechesi e preghiera
Il sussidio del Dicastero propone, oltre a una riflessione di dom Mauro Giuseppe Lepori (abate generale dei Cistercensi), una lectio divina a cura di Rosalba Manes (docente di Teologia biblica alla Gregoriana), un’adorazione biblica.
Infine anche alcune indicazioni pastorali, come l’attenzione da dedicare alla formazione dei lettori, la creazione di gruppi biblici, la recita del rosario meditato e il suggerimento di “portare” la Parola di Dio nel proprio smartphone con applicazioni o pagine web.
Il sussidio Cei propone invece testi biblici, magisteriali e teologici da meditare, oltre al commento di alcune opere d’arte.
“Il Signore ci chiede di entrare”
“Uno può vivere senza ascoltare la Parola ma così fa esperienza, come tanti oggi, di una vita inconsistente, di una vita dissipata, che sfugge dalle nostre mani incapaci di trattenerla. Invece, ci è data la grazia di vivere ascoltando, di vivere tesi ad ascoltare il Signore che sta costantemente alla porta della nostra libertà, bussando e chiedendo di entrare. Ci è dato di vivere ascoltando la sua voce che ci chiama alla comunione con Lui, a un’amicizia infinita, permettendo così allo Spirito di generare in noi e fra noi una vita nuova, traboccante di speranza, non in qualcosa, ma in Dio che adempie la promessa della sua presenza nell’istante stesso in cui la sua parola la esprime” (dom Mauro Giuseppe Lepori, sussidio del Dicastero).
Per approfondire
Lettera apostolica “Misericordia et misera” (2016)
Lettera apostolica “Aperuit illis” (2019)
Il sussidio del Dicastero per l’Evangelizzazione
Il sussidio della Conferenza episcopale italiana
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