Sono ore di apprensione per la salute di Papa Francesco e anche Palermo si stringe in preghiera per il Sommo Pontefice. In una cattedrale gremita da centinaia di persone, l’arcivescovo monsignor Corrado Lorefice ha chiamato a raccolta la chiesa palermitana, sulla falsa riga di quanto già avvenuto a livello nazionale e mondiale.

Un’adorazione eucaristica per affidare a Dio la salute del Papa: “Dio di ogni misericordia e datore della vita – ha detto Lorefice – ti affidiamo Papa Francesco, conservalo ancora a noi. La sua attuale fragilità sia per noi certezza che su di lui, pietra, continuerai ad edificare la tua Chiesa e che le potenze degli inferi non preverranno su di essa”.

“Pietro di ieri e di oggi è colui che riconosce Gesù: ‘Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente’ – ha continuato l’arcivescovo -. Gesù, tu sei il Messia di Pietro e in lui, tuo diretto testimone, il Messia di tutti noi, di quanti hanno seguito le tue orme, di tutti quelli e quelle che ti ancor oggi ti seguono. Rimane sempre Simone, fragile nel corpo e nel carattere, ma proprio a partire da questa fragilità riconosciuta, diventerà capace di essere il suo nome, di essere pietra, roccia, di vivere una fede solida per e nella Chiesa, la Fraternità redenta da Gesù e compaginata nella comunione dallo Spirito. Per e nella Chiesa che è e rimane la Chiesa di Cristo”.

Infine l’invocazione: “Abbiamo bisogno di Pietro. Ieri come oggi. Abbiamo bisogno di Francesco Pietro, come abbiamo avuto bisogno di Simon Pietro”.

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