L’Oratorio di San Lorenzo, situato accanto all’Oratorio dell’Immacolatella, è accessibile tramite una breve scala che conduce a un cortile interno, e il nostro professor Baldo Lo Cicero non ha esitato ad entrarvi per regalaci alcuni suoi scatti fotografici.

Fu eretto poco dopo il 1569 dalla Compagnia di San Francesco, un’organizzazione che si occupava della sepoltura dei defunti nel quartiere della Kalsa. Tra il 1699 e il 1706 circa, l’oratorio fu splendidamente decorato con stucchi, opera magistrale di Giacomo Serpotta (1656-1732).

Caratteristiche artistiche

  • Gli stucchi di Serpotta rivestono e animano le pareti, creando un flusso narrativo continuo. Figure, putti e cartocci si intrecciano con gli elementi architettonici, offrendo una decorazione unitaria.
  • Nelle scene più drammatiche, la presenza di bambini che giocano e si rincorrono crea un contrasto, celebrando la vita nonostante la mortificazione della carne imposta dalla religione.
  • L’abilità di Serpotta nel modellare lo stucco è evidente nella fluidità delle forme e nella resa delle figure, sempre dinamiche ma mai teatrali. I panneggi mettono in risalto la carnalità delle figure, mentre i volti femminili esprimono grazia e vivacità, senza cadere nella leziosità.

Opere presenti

Gli stucchi raffigurano scene della vita di San Lorenzo e San Francesco, oltre a statue allegoriche. Sull’arco del presbiterio si trova il rilievo di “San Francesco che riceve il cordiglio dell’ordine”. I sedili lungo le pareti sono finemente intarsiati in avorio e madreperla, con mensole in legno intagliato (XVIII secolo).
L’altare, opera di Serpotta su disegno di Giacomo Amato (1699), ospitava la “Natività con San Francesco e San Lorenzo”, capolavoro di Caravaggio, trafugato nel 1969.

Testo consultato per questo nostro contributo: Giuseppe Bellafiore, Palermo. Guida della città e dei dintorni, Edizione Susanna Bellafiore.

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Foto: © Baldo Lo Cicero

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Di Michelangelo Nasca

Direttore Responsabile, giornalista vaticanista, docente di Teologia Dogmatica. È presidente dell’emittente radiofonica dell’Arcidiocesi di Palermo, “Radio Spazio Noi”, e dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), sezione di Palermo.