Si è insediato il nuovo consiglio presbiterale dell’arcidiocesi di Palermo. Si tratta di un organismo nato dopo il Concilio Vaticano II e normato dal Codice di Diritto canonino: esso rappresenta una sorta di “senato” del Vescovo e, pur essendo obbligatorio per ogni diocesi, ha una funzione solo consultiva. Come recita il canone 495, “spetta al consiglio presbiterale coadiuvare il Vescovo nel governo della diocesi, a norma del diritto, affinché venga promosso nel modo più efficace il bene pastorale della porzione di popolo di Dio a lui affidata”.
Il consiglio, presieduto dall’arcivescovo monsignor Corrado Lorefice, è composto da soli sacerdoti: alcuni di diritto (come i vicari, il cancelliere e i dirittori dei principali uffici), sette nominati dall’arcivescovo, 18 eletti dal presbiterio (di cui sei dagli altrettanti vicariati) e nove in rappresentanza degli istituti religiosi. Il Codice di diritto canonico precisa che spetta al Vescovo convocare il consiglio e presiederlo e l’organismo non può mai agire senza la sua guida; decade automaticamente in caso di sede vacante. Fra i membri, viene poi nominato sempre dal Vescovo il collegio dei consultori (di cui è presidente).
Ecco i componenti del nuovo consiglio presbiterale dell’arcidiocesi di Palermo. Oltre all’arcivscovo Lorefice, figurano come membri di diritto il vicario generale Giuseppe Oliveri, i vicari territoriali Giuseppe Sunseri, Adriano Titone, Giuseppe Vagnarelli (direttore dell’ufficio pastorale), Silvio Sgrò (rettore del seminario), Fabrizio Moscato e Filippo Custode, il vicario per la vita consacrata Gaetano Morreale, il direttore dell’ufficio amministrativo Francesco Galioto e il cancelliere Vincenzo Talluto. Sono stati nominati direttamente dall’arcivescovo i presbiteri Francesco Conigliaro, Gianpiero Cusenza, Francesco Di Pasquale, Claudio Grasso, Alfonso Liotta, Alessandro Spera e Carmelo Torcivia.
Sono stati invece eletti Raimondo Abbandoni, Fulvio Iervolino, Nicasio Lo Bue, Giosuè Lo Bue, Antonio Mancuso, Raffaele Mangano, Salvatore Pagano, Salvatore Petralia, Salvatore Priola, Salvatore Scardina, Gabriele Tornambè, Antonio Zito. Per il Primo Vicariato Sergio Meli (che ha assunto la funzione di segretario), per il Secondo Filippo Sarullo, per il Terzo Antonio Garau, per il Quarto Alerio Montalbano, per il Quinto Marco Lupo e per il Sesto Matteo Ingrassia.
Rappresentano gli istituti religiosi Sergio Catalano op, Francesco Cavallini sj, Vincenzo Di Rocco ofm capp, Gaspare La Barbera ofm conv, Anselmo Lipari osb, Vincenzo Marchese ofm capp, Gianni Notari sj, Francesco Tata sj e Vincenzo Volpe sdb.
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