A Catania, quest’anno, faranno il loro debutto anche i catechisti istituiti con 24 candidati. Una novità di non poco conto visto che il nuovo ministero istituito, voluto da Papa Francesco nel 2021 col motu proprio “Antiquum Ministerium”, non è ancora diventato realtà in molte diocesi: la Cei ha diramato una prima nota applicativa a metà del 2022 e qualche mese fa lo stesso ha fatto la Conferenza episcopale siciliana, malgrado il documento non sia ancora stato reso pubblico.
Catania fa quindi da apripista grazie all’ufficio per i ministeri istituiti (guidato da don Giovambattista Zappalà) che porterà l’arcidiocesi etnea ad avere per la prima volta la figura del catechista istituito, per la chiesa guidata da monsignor Luigi Renna si tratta di un’importante novità. “Gli aspiranti ministri – si legge in una lettera inviata a tutta la diocesi – sono 86: 34 lettori, 24 catechisti e 28 accoliti, provenienti da 31 parrocchie”. In particolare 10 da Catania città, 4 da Misterbianco, 3 da Adrano, 2 da Biancavilla, 2 da Gravina, uno da Belpasso, Motta Sant’Anastasia, Paternò, Sant’Agata Li Battiati, San Giovanni La Punta, Trecastagni, Tremestieri Etneo, Viagrande, Zafferana e perfino una religiosa Figlia della Sapienza.
Si tratta di 57 donne e 29 uomini con un’età che va dai 45 ai 55 anni. L’iter formativo, con partenza a settembre, si svilupperà in due anni col primo uguale per tutti e il secondo di perfezionamento in base al ministero. Le lezioni si terranno in un paio di sedi, così da offrire sia orari mattutini (9-12) che pomeridiani (16-19), ossia il seminario interdiocesano e il piccolo seminario di Biancavilla; tre ore di lezione al giorno da 55 minuti per tre trimestri (Liturgia, Scrittura e Teologia) saltando Avvento e Quaresima. L’equipe formativa sarà formata da don Zappalà, dal direttore dell’ufficio liturgico don Salvatore Magrì, dal direttore della catechesi don Gaetano Sciuto, dal professor Lorenzo Barletta e dalla pedagogista Alfina La Cava. Contributo annuale di 30 euro. Tra i requisiti individuati dall’arcidiocesi etnea ci sono un’età compresa tra i 25 e i 60 anni, il diploma, lo svolgere già un servizio in parrocchia e la presentazione da parte della propria comunità con tanto di lettera di approvazione del consiglio pastorale. Il mandato sarà quinquennale e rinnovabile.
Come detto, se accoliti e lettori sono realtà consolidate ormai quasi ovunque, il ministero del catechista è invece una novità assoluta e Catania è tra le prime diocesi ad avviare i percorsi formativi. Il catechista istituito avrà il compito di occuparsi prioritariamente dell’iniziazione cristiana per bambini e adulti, dell’accompagnamento nella crescita della fede di chi ha già ricevuto i sacramenti e del coordinamento dei laici che si occupano di catechesi.
Foto: prospettive.eu
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