Solennizzare una importante e storica ricorrenza mariana, ricordando il 70° anniversario dell’incoronazione dell’Immacolata compiuta dall’Arcivescovo di Palermo, il cardinale Ernesto Ruffini, nel 1954. È questa la motivazione principale che ha mosso la comunità della Parrocchia-Santuario “Maria SS. Immacolata” (Anime Sante) di Bagheria ad organizzare la mostra d’arte mariana “lanua Coeli”, per rendere omaggio – secondo una bella definizione del cardinale Ruffini – alla “Madre e Regina di Bagheria”, invitando gli artisti del territorio – affermati ed emergenti – ad esprimere con la loro arte un pezzetto di fede o di cultura mariana.
Un evento straordinario per il comune di Bagheria (a pochi chilometri di distanza da Palermo) che vanta i natali dell’artista Renato Guttuso, e che mette insieme per la prima volta la devozione alla Madonna e la valorizzazione delle arti e dell’artigianato del territorio.
La mostra “lanua Coeli” – curata dal gruppo giovani della parrocchia – sarà visitabile dal 28 al 30 giugno (ore 09:00/22:00) nella Parrocchia-Santuario “Maria SS. Immacolata” (Anime Sante) di Bagheria, affidata alle cure pastorali del presbitero Giovanni Basile.
Tra gli artisti di lunga carriera vi saranno: Carlo Puleo, il più famoso pittore bagherese vivente; Vincenzo Gennaro, notissimo scultore che ha lavorato in tutta Italia; Giuseppe Tuzzolino, che ha realizzato diverse opere sacre in molte chiese di Sicilia; Lucia Stefanetti, grandissimo talento pugliese che opera nella zona di Sciacca e in tutta la penisola; Paolo Turturro, le cui opere sono arrivate in America.
Molte altre grandi firme impreziosiscono la mostra: lo scultore asprense Stefano Balistreri, che da anni lavora la pietra; il pittore Salvatore Cataldo, con una lunga trentennale carriera alle spalle, con la moglie Anna Savona, fine pittrice; il maestro Salvo Benanti, specializzato in icone sacre e pittura verista; Claudia Clemente, autrice di molti murales presenti nel territorio; Concetta Ducato, erede di una lunga dinastia di pittori di carretti; Silvana Lanza, autrice molto sensibile al tema sacro; Tommaso Provenzano, autore fertile che riprende lo stile del carretto.
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