Le reliquie di tre sante siciliane giungeranno a Palermo, dall’11 al 13 luglio, in occasione del triduo in preparazione del 400esimo festino di Rosalia. Si tratta delle sante Lucia, Agata e Eustochia che faranno tappa in città accompagnate rispettivamente dai vescovi di Siracusa, Catania e Messina.

Si tratta di uno degli eventi più particolari del fitto programma di celebrazioni messo a punto dall’arcidiocesi guidata da monsignor Corrado Lorefice, in occasione del quarto centenario del ritrovamento delle spoglie mortali della Santuzza.

Le celebrazioni del triduo di giovedì 11, venerdì 12 e sabato 13 luglio in cattedrale, e che solitamente sono affidate ad alcune parrocchie della città, questa volta saranno presiedute da tre presuli siciliani che porteranno le reliquie delle sante.

“Una santità al femminile che caratterizza la Sicilia – dice a Portadiservizio monsignor Filippo Sarullo, parroco della Cattedrale -. Tre figure eminenti della Chiesa, specialmente Lucia e Agata che sono inserite nel Canone Romano”.

Santa Eustochia Smeralda Calafato

Giovedì 11 alle ore 18 sarà la volta di santa Eustochia Smeralda Calafato, clarissa dell’ordine di santa Chiara nata a Messina nel XV secolo, proclamata santa nel 1988. Figlia di un ricco mercante messinese, divenne badessa e dedicò la propria vita al Signore anche contro il parere della famiglia; il suo corpo è ancora incorrotto e ed è rimasto intatto perfino dopo il terribile terremoto del 1908. A presiedere la santa messa sarà l’arcivescovo di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, monsignor Giovanni Accolla; alla celebrazione in cattedrale è invitata a partecipare la famiglia francescana.

Santa Lucia

Venerdì 12 alle 18 in cattedrale arriverà la reliquia di santa Lucia, in occasione della celebrazione presieduta dall’arcivescovo di Siracusa, monsignor Francesco Lomanto. La martire, vissuta a cavallo fra il III e il IV secolo, è una delle sette vergini menzionate nel Canone romano ed è considerata patrona della vista. Alla santa messa sono invitate a partecipare le realtà legate alla Pastorale della Salute, le associazioni laicali, i ministri straordinari, i ministri istituiti e i ministranti.

Sant’Agata

Sabato 13 luglio l’arcivescovo di Catania, monsignor Luigi Renna, alle 18 presiederà la celebrazione alla presenza della reliquia del velo di sant’Agata.

Martire del III secolo, venerata anche dagli ortodossi e dagli anglicani, è una delle compatrone di Palermo, oltre a essere patrona principale di Catania, di Malta e di San Marino. Il sacro velo è una delle principali reliquie della santa e, secondo la tradizione, nel 252 fermò la lava che minacciava la città etnea.

Un legame, quello tra Agata e Palermo, testimoniato dalla presenza della santa sull’edificio nord dei Quattro Canti ma anche dalle reliquie conservate in cattedrale, in una delle cappelle laterali. Alla celebrazione è invitata a partecipare la Vita consacrata.

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Di Roberto Immesi

Giornalista, collabora con Live Sicilia, è Revisore dei Conti dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e Membro dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), sezione di Palermo.

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