Presentato a Palermo, nella sede dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, il volume di Salvatore Di Salvo, “La comunicazione cristiana nei social”, edito dalla Biblioteca Apalòs.
Sono intervenuti il presidente dell’Ordine Roberto Gueli, il direttore dell’ufficio per le Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Palermo Luigi Perollo, il presidente dell’Unione cattolica stampa italiana (Ucsi) di Palermo Michelangelo Nasca e il giornalista Revisore dei Conti dell’Ordine Roberto Immesi.
L’Autore, segretario nazionale dell’Ucsi, fa nel testo un’analisi precisa e dettagliata sul mondo della comunicazione. Riflessioni maturate durante la pandemia che ci ha rinchiuso in casa, ma che ha potenziato i social media segnando il giornalismo e la vita di ciascuno di noi.
Servendosi dei contributi di alcuni colleghi che vivono la missione del giornalismo, descrive la comunicazione come una “soglia” sulla quale si affaccia la vita degli uomini, ricordando che l’uomo non può fare a meno di comunicare, ma che nello stesso tempo deve interrogarsi sull’importanza di una buona e responsabile comunicazione.
Nel volume viene messo in evidenza il rapporto tra i media, la rete e le domande etiche che interrogano il nostro agire. Oggi grazie alla rete abbiamo tante possibilità come l’essere in continua relazione e connessione con il mondo, sentendoci più prossimi l’uno con gli altri.
La rete digitale, come ricorda papa Francesco è “un Dono di Dio” è può essere un luogo ricco di umanità. Internet può offrire maggiori possibilità di incontro e di solidarietà e questa è cosa buona, ma la connessione deve essere accompagnata dall’incontro vero.
Come spesso ci ricorda papa Francesco non possiamo vivere da soli rinchiusi in noi stessi, ma nello stesso tempo dobbiamo imparare a nuotare nella Babele delle notizie prodotte nel multiverso virtuale, che viaggiano e si diffondono in modalità virale.
L’Autore Salvatore Di Salvo propone come bussola, per i comunicatori e non solo, i messaggi diffusi dal Santo Padre in occasione delle giornate mondiali della comunicazione. Attraverso la lettura di questo testo sarà possibile orientarci dentro ad una realtà complessa che richiede sforzi per non trovarci impreparati e perduti, avendo presente che la buona comunicazione, e un uso corretto ed equilibrato della tecnologia, è un valore aggiunto per informare ed informarsi.
Presenti anche i contributi: “Tradurre” di Luigi Ferraiuolo, segretario generale del “Premio Buone Notizie”; “Libertà e limiti della rete” di Vincenzo Morgante, direttore di Tv2000 e Radio InBlu; “L’ascolto nel silenzio di Giuseppe” di Luciano Regolo, condirettore di Famiglia Cristiana e Maria Con Te; “Mettersi a servizio dell’altro” di Alessandra Ferraro, direttore di Isoradio Rai; “Usi e abusi dei social media” di Francesco Pira, professore associato di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi e direttore del master in Esperto della Comunicazione Digitale Università di Messina; “Comunicare e bene” di Don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente dell’associazione Meter; “Comunicare la verità” di Domenico Interdonato, presidente Ucsi Sicilia; “Arrivare al cuore degli uomini” di Luca Marino, presidente della cooperativa del Settimanale diocesano “Cammino”, “Isole digitali” di Salvo La Rosa, conduttore e autore televisivo, direttore artistico Tgs, Rtp, Rgs, Antenna dello Stretto.
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