Con la prima Domenica di Avvento inizia l’itinerario liturgico in preparazione del Natale, e, come ormai da tradizione, in molte comunità parrocchiali viene preparata la “Corona di Avvento”, allestita in uno spazio dell’aula liturgica con le candele colorate che rappresentano le quattro domeniche che ci separano dalla solennità del Natale.
In questi ultimi anni, l’allestimento della Corona di Avvento viene realizzata con significativi abbellimenti coreografici che offrono ai fedeli importanti spunti di riflessione. E così – scorrendo le immagini pubblicate nei social network – non è passata inosservata l’installazione proposta dalla Parrocchia di San Giovanni Apostolo, guidata da don Salvatore Petralia che commenta così la coreografica Corona d’Avvento realizzata nella propria Comunità parrocchiale:
Le quattro candele indicano le quattro Domeniche del Tempo di Avvento, la prima e la quarta sono di colore viola morello, il colore liturgico predominante e proprio del cammino avventizio. La candela della terza Domenica di Avvento è di colore “liturgico” Rosa, “Domenica Gaudete”, ovvero la “Domenica della Gioia”… indicherà che il Natale del Signore è alle porte.
Omaggio all’Immacolata
Quest’anno la seconda Domenica di Avvento coincide con la Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria; la candela è celeste, omaggio alla Vergine Immacolata porta e donna dell’Avvento, lei la sicura e veloce stella cometa che ci guida a Gesù Salvatore, la prima discepola ad avere accolto la Parola dell’Altissimo, lei la Madre della Chiesa, che convoca con materna premura i figli al Banchetto Eucaristico del Figlio il Cristo, di domenica in domenica. Questa tappa è guarnita dal monogramma Mariano, il nome che Dio ha reso grande per il suo “Si” generoso.
Il Giubileo 2025
Le candele sono simbolicamente collegate con fasce di stoffa al logo del Giubileo 2025 che ci apprestiamo ad inaugurare e vivere a partire dalla notte di Natale. L’Avvento di questo anno liturgico ci condurrà infatti a questo speciale anno di Grazia e Misericordia. Il logo giubilare è collocato all’Ambone, il luogo dal quale si proclama la Parola divina. Il cammino di Avvento così come il Giubileo possiamo viverlo solo accogliendo la Parola di Dio – Parola di Vita.
Al termine del cammino delle quattro candele – quattro Domeniche di Avvento troviamo la “mangiatoia” che attende il Cristo Salvatore, preannunciato dal segno del pane spezzato simbolo dell’Eucarestia, di Cristo che si dona per noi. Il significato del nome della città natia di Gesù “Betlemme” significa per l’appunto “Città del pane”. A Betlemme – casa del pane, alla mangiatoia apparecchiata dall’Amore divino, si mangia Pane del cielo, nutrimento di Speranza. Cristo è venuto, viene e verrà!
Prendete e mangiatene tutti
L’Emmanuele – Dio con noi è il Pane che soddisfa la Speranza. L’oggi della Chiesa alla Mensa del Corpo e del Sangue del Signore vive già questa esperienza di Speranza e Comunione con Dio e o fratelli. “Pellegrini di Speranza” è il tema del Giubileo 2025.
Fiori, piante, colori di vario genere… svelano la natura del cammino cristiano, variegato e multiforme nella sua ricchezza. Cristo ci trovi pronti per il suo Natale, per il suo Avvento, per questo Giubileo 2025. Buon cammino di Avvento!
Foto: Parrocchia San Giovanni Apostolo
Chi volesse segnalare l’allestimento della Corona di Avvento realizzato nella propria Parrocchia, può scrivere a redazione@portadiservizio.it – inviandoci un breve commento e alcune fotografie.
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