Anche la Chiesa di Ragusa si prepara all’apertura del Giubileo 2025, che coincide peraltro con i 75 anni di fondazione della diocesi. Il vescovo, monsignor Giuseppe La Placa, ha individuato i sette luoghi per il pellegrinaggio in occasione dell’Anno Santo, grazie ai quali i fedeli potranno conseguire l’indulgenza plenaria.

I luoghi scelti

Monsignor La Placa ha individuato la cattedrale San Giovanni Battista di Ragus, il santurario della Croce gloriosa del Giubileo (Ragusa), quello di Maria santissima del Carmine (Ragusa), il santuario Maria santissima di Gulfi  a Chiaramonte Gulfi, il santuario diocesano dell’Immacolata di Comiso, quello dell’Addolorata a Monterosso Almo e il Santuario Madre di Dio e della Salute a Vittoria.

L’indulgenza

L’indulgenza plenaria che, come ricorda una nota della diocesi, è applicabile anche alle anime dei fedeli defunti, si potrà conseguire con un pellegrinaggio verso i luoghi di culto individuati dal vescovo, partecipando alla santa Messa e pregando per la diocesi.

Ma sarà possibile anche “se, con animo devoto, parteciperanno alle missioni popolari, a esercizi spirituali o a incontri di formazione del Concilio Vaticano II o del Catechismo della Chiesa Cattolica”, oltre che con opere di penitenza e misericordia.

Il pellegrinaggio

Indicati anche gli itinerari per il pellegrinaggio alle chiese. Per la Cattedrale, come si legge sul sito diocesano, l’itinerario “inizierà dalla chiesa di San Francesco d’Assisi e proseguirà attraverso via Traspontino, via Angelo Maiorana, via Mariannina Coffa e piazza san Giovanni, fino alla chiesa cattedrale”. Per il santuario della Croce “i fedeli si raduneranno nella chiesa di San Giuliano Eymard e percorreranno il largo Caduti sul Lavoro, fino a raggiungere il luogo di culto”.

Per raggiungere il santuario di Maria santissima del Carmine si inizierà “dalla chiesa di san Francesco d’Assisi e proseguirà attraverso la via Marsala, la via san Vito, il corso Vittorio Veneto, fino al santuario”.

Nel caso di Chiaramonte, “i fedeli si raduneranno nel piazzale della ditta Molè e percorreranno il viale santuario Maria santissima di Gulfi, fino a raggiungere il santuario”. A Comiso si partirà “dalla piazza delle Erbe, via Virgilio, piazza San Francesco d’Assisi, corso san Francesco d’Assisi”.

Per Monterosso “il raduno dei fedeli avverrà nella chiesa di san Giovanni Battista, da dove partirà il pellegrinaggio fino al santuario, percorrendo la piazza san Giovanni, via Roma e piazza sant’Antonio”.  Infine a Vittoria “i pellegrini si raduneranno presso il cancello d’ingresso del santuario e in processione si avvieranno verso il luogo di culto”.

L’apertura del Giubileo

L’apertura dell’Anno Santo si terrà domenica 29 dicembre: alle 18 il ritrovo sarà a piazza Cappuccini, di fronte la chiesa di san Francesco d’Assisi, per il rito e il pellegrinaggio verso la Cattedrale dove “sulla soglia il vescovo innalzerà la croce e inviterà il popolo di Dio alla venerazione del ‘dolce legno che porta appeso il Signore del mondo’ (Inno del Venerdì Santo “Passione del Signore”) – si legge sul sito -. Varcata la porta si farà il rito della memoria del Battesimo, porta d’ingresso nel cammino d’iniziazione sacramentale e nella Chiesa”.

Alle 19 il solenne pontificale. “Il Giubileo Ordinario – scrive il vicario generale, don Roberto Asta – sarà un momento particolare di grazia, che ci darà la possibilità di ristorare il cammino della fede e di abbeverarci alle sorgenti della speranza, per poter essere ‘segni tangibili di speranza per tanti fratelli e sorelle che vivono in condizione di disagio’”.

Foto tratta dal profilo Fb della diocesi di Ragusa

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Di Roberto Immesi

Giornalista, collabora con Live Sicilia, è Revisore dei Conti dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e Membro dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), sezione di Palermo.