Il professor Baldo Lo Cicero ci permette oggi, con le sue fotografie, di visitare la Chiesa di Santa Maria la Nuova che si trova a piazza S. Giacomo La Marina.
Fondata nel 1534 – racconta Giuseppe Bellafiore –, «fu eretta lentamente e terminata alla fine di quel secolo. Tra il 1551 e il 1568 vi lavorarono gli architetti Giuseppe Spatafora e Giuseppe Giacalone; tra il 1569 e il 1582 ca. fu aggiunta la tribuna ottagona su progetto di Giorgio Di Faccio. È preceduta da un portico a tre arcate tra due piloncini del tutto simile a quello della chiesa di S. Maria della Catena, sul quale è esemplato. Stilisticamente è nell’ambito della cultura architettonica della Spagna orientale. La parte superiore della facciata fu aggiunta «in stile» nella prima metà dell’Ottocento» (Giuseppe Bellafiore, Palermo. Guida della città e dei dintorni, Edizione Susanna Bellafiore).
All’interno è possibile osservare il corpo basilicale delle navate, con archi a pieno centro su eleganti capitelli, e un ricco ed elegante addobbo di stucchi rococò nelle sue navate.
Particolarmente fine il disegno dei due coretti nelle navatelle, come ce lo descrive Giuseppe Bellafiore:
– 1) Due acquasantiere del sec. XVI. – 2) Fonte battesimale datato 1574. Sopra: «Angelo Custode», olio settecentesco. – 3) «Addolorata», altra tela settecentesca. – 4) «Transito della Vergine», altra tela settecentesca. – 5) «S. Caterina», tavola firmata da G. Paolo Fondulli e datata 1584. Presbiterio con stucchi serpottiani e, sull’altare, «Immacolata», dipinto seicentesco. «Ritrovamento della croce», (1595) di Giulio Musca. – 6) «Madonna del Monserrato» (1785) di Antonio Manno. – 7) Cappella di S. Maria la Nuova. Nella volta: «Immacolata» e quattro Evangelisti, affreschi del sec. XVIII. Sull’altare dipinto con «S. Maria la Nuova» del sec. XVIII. Ai lati tre uguali monumenti funebri manieristici di Vincenzo Giancardo († 1600), di Simone Giancardo (†1597) e Iacopo Giancardo († 1610). – 8) «Madonna e santi» di Antonio Manno (Giuseppe Bellafiore, Palermo. Guida della città e dei dintorni, Edizione Susanna Bellafiore).
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Foto: © Baldo Lo Cicero
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